ROJAVA. UNA DEMOCRAZIA SENZA STATO
Rifacendosi al confederalismo democratico elaborato dal leader curdo Abdullah Öcalan,
detenuto in un carcere turco dal 1999, la
popolazione del Rojava ha iniziato ad
autogovernarsi attraverso una rete di
assemblee e consigli in cui vengono decisi
aspetti cruciali della vita sociale come
l’autodifesa militare e l’amministrazione della
giustizia. Questa visione non-statale
dell’organizzazione sociale, fortemente
influenzata dal municipalismo libertario di
Murray Bookchin, si rivela rivoluzionaria anche
per il contributo fondamentale delle donne, che partendo dalla critica della disparità uomo/donna sono arrivate a identificare nello Stato il principio organizzatore da abbattere.
Sabato 21 aprile 2018
Ore 18: DIBATTITO con Jack, di ritorno dal Rojava, e con Mario
(Skizzo) Frisetti
Ore 20: CENA
presso l’arciblob, via Casati 31, Arcore
ingresso con tessera arci